Utilizzare NetBeans per scrivere gli script Groovy
Pubblicato 08 Maggio 2013 da Giampiero Granatella
In questo post vediamo come sviluppare applicazioni su Portofino 4 utilizzando NetBeans. Lo sviluppo tradizionale di un'applicazione Web in NetBeans richiede la creazione di un progetto web e il suo deploy su un application server quale Tomcat. Questa modalità è certamente possibile anche con Portofino, ma ha due svantaggi: primo il redeploy è lento e, secondo, con questo ciclo di vita si perde la possibilità di modificare gli script Groovy su sistemi live.
L'idea che proponiamo in questo post è di creare un progetto che punti all'applicazione web in esecuzione sotto Tomcat. In questo modo possiamo sfruttare la potenza dell'IDE e mantenere la peculiarità di Portofino di effettuare modifiche sul sistema live senza rieffettuare deploy.
Perché usare un IDE? Portofino può essere utilizzato anche solo attraverso un browser e, eventualmente, un editor di testo. Ma l'utilizzo di un IDE, quale Netbeans, facilita la creazione e la modifica di pagine xml, jsp e degli script groovy. Con NetBeans possiamo, ad esempio navigare e ricercare le classi, avere sintassi colorata, auto completamento, import automatici e funzioni di refactoring.
Rispetto ai precedenti post sugli altri IDE (Eclipse e IntelliJ Idea), NetBeans non offre il debug remoto degli script groovy
Impostazione del progetto
Conclusioni
In questo post abbiamo visto come configurare Netbeans per sviluppare applicazioni web in Portofino. A differenza di Eclipse o IntelliJ Idea non è possibile utilizzare il debug remoto degli script Groovy.